10 Buoni motivi per non bere latte perché a differenza di quanto erroneamente ancora viene divulgato dalla scienza da mass media influenzata e manipolata dagli interessi dell’industria latteocasearia, il latte e tutti i suoi derivati non sono alimenti salutari. I motivi sono molteplici.
Il latte è dannoso per le ossa
Consumare latte e formaggi porta ad una acidificazione del sangue: acidosi metabolica. E se i reni non riescono ad eliminare l’eccesso di acidità, per arginarlo, l’organismo sottrae calcio e altri preziosi minerali alle ossa, tra cui il ferro, causando una grave demineralizzazione che porterà inevitabilmente ad una pericolosa fragilità ossea, predisponendo l’organismo all’osteoporosi.
il corpo umano assimila più facilmente il calcio contenuto nei vegetali. Verdura e frutta secca: cavolo verde, broccoli, spinaci, cime di rapa, rucola, lattuga, sedano, finocchio, porri, cicoria, cataloga, salvia. Mandorle, noci, nocciole, pistacchi, arachidi. Legumi e cereali: fagioli, lenticchie, semi di lino, quinoa. Tutti questi alimenti sono preziose fonti di calcio e più che valide alternative al latte vaccino.
Rischio tumori
Nel latte è presente l’ormone della crescita IGF-1 che contribuisce allo sviluppo del tumore alla mammella, prostata e colon. Ulteriori studi sembrano legare IGF-1 anche al cancro ai polmoni.
Se questo ormone è in eccesso il rischio di cancro aumenta, più il suo livello è basso, più è bassa tale incidenza.
Ora, dobbiamo tenere presente che la Somatomedina o IGF-1 viene somministrata alle mucche in forma sintetica: rBGH per aumentare la produzione di latte. Questa sostanza appartenendo alla famiglia degli OGM è molto più dannosa e potente di quella naturale dalla quale, tra l’altro, e indistinguibile.
I danni della caseina
La caseina è una proteina presente in grande concentrazione nel latte, è estremamente dannosa, non è digeribile ed è aterogenica, in grado di favorire patologie come l”arteriosclerosi. Crea ritenzione idrica e problemi gastrointestinali. È contenuta sia nel latte che nei formaggi, specialmente quelli stagionati che ne contengono grandi quantità.
La caseina è una sostanza collosa che, una volta ingerita, ricopre come un velo appiccicoso I villi intestinali compromettendone la funzione di assorbimento dei nutrienti.
Quindi, la caseina, essendo un potente agglomerante è ottima per produrre colla, viene infatti utilizzata per incollare le etichette alle bottiglie di vetro, ma non è certo un alimento salutare. E, se ingerito, questo gel compromette la funzionalità dell’intestino.
Intolleranza al lattosio


Il lattosio è lo zucchero del latte ed è formato da D-Galattosio e D- Glucosio quindi è un doppio zucchero.
Le persone non possono assorbire il lattosio, perché non è digeribile a causa della carenza di un enzima intestinale chiamato lattasi.
I sintomi dell’intolleranza al lattosio sono di origine gastrointestinale: flatulenza, diarrea, gonfiori intestinali, a volte stitichezza.
Allergia al latte
È l’allergia alle proteine del latte, praticamente il sistema immunitario si ribella alle proteine del latte vaccino e i sintomi possono essere molto gravi.
Attacchi di asma, congestione nasale, infezioni respiratorie, eczema, vomito, diarrea, dermatite.
shock anafilattico.
Malattie cardiovascolari
La percentuale di grassi saturi di origine animale nella dieta umana è troppo elevata, specialmente a causa delle moderne scelte alimentari sempre più orientate verso il consumo di prodotti di origine animale che predispongono l’organismo a gravi patologie cardiovascolari. I grassi saturi contenuti nella carne, nel latte e nei formaggi sono un’insidia per la circolazione sanguigna e di conseguenza per i due organi che regolano la vita: cuore e cervello. I grassi saturi ostruiscono le arterie, aumentando il rischio di ictus e infarti. Ma se si sostituiscono i grassi saturi presenti nei prodotti latteocaseari con quelli polinsaturi contenuti nei cereali, legumi e frutta, i livelli di colesterolo nel sangue diminuiscono e di conseguenza anche il rischio di malattie cardiovascolari.
Sclerosi multipla
Nel 1974 due scienziati Bernad Agranoff e David Goldberg dell’Università del Michigan, hanno condotto uno studio sulla relazione tra il consumo del latte e l’insorgere della sclerosi multipla e sono arrivati alla conclusione che esiste una notevole incidenza della malattia nelle persone che consumano latte e derivati.
Acne
Il dott. Frank A. Oski ha condotto degli studi sulla correlazione tra il progesterone, un ormone prodotto dalle vacche da latte in grandi quantità durante la gestazione, e l’insorgenza dell’acne nei lattanti. I bambini afflitti dall’acne erano quelli che consumavano molto latte e una volta eliminato tale alimento l’acne tendeva a scomparire.
Contaminazioni da farmaci
Il latte vaccino è contaminato da tutti quei farmaci che vengono regolarmente somministrati agli animali: antibiotici, ormoni, antinfiammatori e da tutti i prodotti chimici presenti nel foraggio: erbicidi, pesticidi, insetticidi. Sostanze dannosissime che giornalmente il consumatore ingerisce insieme ai prodotti latteocaseari.

E, nella lunga lista delle contaminazioni di questa insalubre bevanda, dobbiamo aggiungere pus, sangue e feci degli animali. A causa delle precarie condizioni igieniche degli allevamenti e delle conseguenti infezioni e mastiti che affliggono costantemente le vacche da latte.
Il latte è un concentrato di sostanze chimiche e pullula di virus e batteri e, non dimenticatevi, che non è etico. Le mucche vengono inseminate artificialmente e costrette a continue gravidanze per sottrarre loro sia i figli che il latte. Senza contare che i vitelli, a cui quel latte era destinato, saranno uccisi e trasformati in prodotti da banco: tenere fettine di carne bianca.
Animali sfruttati, abusati, malati, la cui fine è segnata dopo solo 4 o 5 anni di vita. Quando, dopo essere state spremute al massimo, le vacche da latte vengono condotte al macello come ultimo regalo concesso loro dall’aguzzino umano, crudele e ingordo.
Differenze tra il latte vaccino e quello materno
Il latte umano è differente per composizione chimica, organica e quindi nutrizionale, rispetto a quello di altre specie animali. Il contenuto proteico del latte vaccino è molto elevato, se compariamo tale differenza la quota è di 3 a 1 rispetto al latte umano. La proteine, specialmente la caseina, è contenuta con una quantità di 2,9 rispetto a 0,48 di quello umano. I sali minerali sono più bassi nel latte materno per non affaticare i reni del lattante. Il latte umano stimola le difese immunitarie del bambino cosa che non accade con il latte vaccino.
Riassumendo, il latte materno contiene tutti i principi nutritivi essenziali per il benessere del lattante senza sovraccaricare l’organismo delicato del bambino. In età adulta il latte non è più necessario. Nessuna specie animale beve latte dopo la dentizione, è contro natura e dannoso per la salute.
Per tutti motivi sopraindicati è sconsigliato bere latte di una specie differente da quella umana. Berreste forse latte di ratto o di cane? No? E allora perché consumate quello di mucca? È solo un errato e distopico retaggio culturale, veicolato dalle più influenti e potenti lobby alimentari. Esistono in commercio differenti tipi di latte vegetale: soia avena, mandorla, riso, castagna, miglio, noce, quinoa. Ottimi e sani sostituti di una bevanda, il latte vaccino, non adatta al consumo umano.

Bibliografia
Il Libro Nero del Latte – I 10 falsi miti che ci fanno bere latte. Elise Desaulniers
La caseina del latte il-più potente cancerogeno della storia dell’uomo
Il latte di mucca può aumentare il rischio di cancro al seno
Prodotti lattiero-caseari e rischio di diabete di tipo 2
Dr. Milton Mills – Fattori promotori del cancro nel latte
Dr. Barnard – Ciò che l’industria del latte non vuol farti sapere
Dr. Franco Berrino – 4 pilastri della nutrizione
Contro il Latte anche la fondazione Veronesi
Agireora.org
StopVeganFakeNews
PubMed – Intolleranza al lattosio
Libro “The China Study” di T. Colin Powell
Una proteina del latte, la caseina, come fattore che promuove la proliferazione cellulare nel cancro della prostata
Caseina e dipendenza
https://deepblue.lib.umich.edu/handle/2027.42/22234?show=full
https://www.diet-health.info/en/100001/papers/6147/nutrition/book-review-dont-drink-your-milk-by-frank-a-oski