Allevamenti intensivi e effetto serra

Ormai si parla da anni di riscaldamento globale, ma forse non tutti sanno qual è la correlazione tra allevamenti intensivi e effetto serra.

Nell’infografica che vedete, abbiamo cercato di mostrare l’enorme portata che l’allevamento ha nei confronti del riscaldamento globale.

L’abbiamo realizzata per far sì che voi possiate condividerlo e aiutare le persone a capire come stanno realmente le cose.

Che cos'è l'effetto serra?

L’effetto serra è un particolare fenomeno di regolazione della temperatura del pianeta Terra e della sua atmosfera, che consiste nell’accumulo all’interno della stessa atmosfera di una parte dell’energia termica proveniente dal sole, per effetto della presenza in atmosfera di alcuni gas, detti appunto “gas serra” (GHG- dall’inglese Green House Gases).

Inteso come fenomeno naturale, l’effetto serra è essenziale per la presenza e lo sviluppo della vita sulla Terra; al contrario, l’aumento dell’effetto serra, che invece è causato dall’intervento dell’uomo sulla natura, tra i quali l’allevamento di animali (leggi quali sono le responsabilità dell’industria della carne), altera il normale equilibrio termico del pianeta, dando come conseguenza il riscaldamento globale.

L’attività di produzione animale e l’aumento della temperatura globale sono quindi strettamente connessi tra loro.

Riscaldamento globale e allevamenti

I gas serra e gli allevamenti intensivi

La FAO, tramite la pubblicazione di un dossier intitolato “Livestock’s long shadow” (La lunga ombra degli allevamenti intensivi), afferma che circa il 51% di anidride carbonica, metano e protossido d’azoto è emesso dagli allevamenti intensivi, contro il 14% determinato da attività di trasporto via terra, acqua e mare.

I gas serra immessi nell’atmosfera, in particolare l’anidride carbonica (CO2), il metano (CH4) e il  protossido di azoto o ossido di diazoto (N2O) e dell’ozono (O3) innalzano l’effetto serra naturale  dando origine ai cambiamenti climatici attuali sotto forma di riscaldamento globale.

I gas più strettamente correlati agli allevamenti intensivi, metano e ossido di azoto, hanno un grosso potenziale riscaldante globale (GWP).

Rispetto all’anidride carbonica, il metano ha un GWP di 25 volte superiore, mentre l’ossido d’azoto ha un GWP di 298 volte superiore.

Per quanto riguarda la loro permanenza in atmosfera, il metano ha una durata di 12 anni e l’ossido di azoto ben 115 anni!

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Gli anni di permanenza in atmosfera del metano
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Gli anni di permanenza in atmosfera dell'ossido d'azoto

Che cosa fare?

In genere, di fronte a grandi problematiche, è raro che il singolo cittadino possa contribuire in maniera diretta con le proprie scelte.

Nel caso del riscaldamento globale, invece, è possibile contrastare da subito e in modo efficace i mutamenti climatici in atto, attraverso la scelta di ciò che mettiamo nel carrello della spesa.

Ancora una volta (e lo diciamo a gran voce):

IL RESPONSABILE È IL CONSUMATORE

È arrivato il momento di dire BASTA agli allevamenti di bovini, suini, ovini, galline ovaiole e di tutti gli altri animali, passando a un’alimentazione 100% vegetale.

Modificando le abitudini alimentari, puoi aiutare gli animali, te stesso e tutto il pianeta Terra.

Fai una scelta consapevole e responsabile, scegli la Vita!

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