Cavalli tra le fiamme nel Festival de Las Luminarias, in Spagna, dove crudeltà verso gli animali, falso coraggio e fiumi di alcol danno vita a un rito pagano inaccettabile.
Non c’è mai fine ai tormenti che imponiamo a chi ha condiviso il Pianeta con la nostra specie.
Las Luminarias è una “festa” che viene “celebrata” ogni 16 gennaio a San Bartolomé de Pinares, piccolo paese nella provincia di Ávila. Ma cosa succede esattamente durante questa festa?
Gli uomini e le donne del villaggio la celebrano ancora religiosamente. Raccolgono tutti i rami che trovano, nei giorni che precedono i festeggiamenti, e quando cala il crepuscolo alla vigilia di Sant’Antonio (16 gennaio), accendono falò nelle strade, poi i cavalieri, a turno, cavalcano i loro cavalli facendoli passare attraverso il fuoco.


Ma chi può pensare di costringere i cavalli a passare in mezzo a dei falò? La scusa è che così gli animali si “purificano”. Secondo la tradizione, infatti, il fumo e le fiamme dei falò purificano gli animali per restare in salute e continuare a essere utili durante il resto dell’anno.
In realtà non è che a nessuno importi degli esseri che si suppone “beneficino” della protezione del “loro Santo Patrono”, ma piuttosto, come ben sappiamo, ogni scusa è buona per una notte di baldoria tra fiumi di alcol, in cui i “maschi” affrontano il temibile Dio del Fuoco.
Un paese di circa 600 persone si riempie di 300 cavalieri con i rispettivi cavalli per sentirsi “uomini”, per sentirsi padroni del proprio destino.


Tutto questo avviene in occasione del giorno di San Antonio Abate, PATRONO DEGLI ANIMALI !!!
Tutti conosciamo il terrore che gli animali provano nei confronti del fuoco. Costringerli a correre attraverso le fiamme va contro tutti i loro istinti naturali. Affinché lo facciano, è necessario “spezzarli”, far loro sapere molto bene chi è il LORO PROPRIETARIO, chi è responsabile della loro vita.


Come per tante “feste” e tradizioni giunte fino ai nostri giorni, il Festival de Las Luminarias viene festeggiato per divertimento, quello “umano”, perché i cavalli non si divertono proprio. Potete solo immaginare il terrore che provano.
Terrore, ustioni, ferite provocate dal panico, questo è il prezzo pagato dai cavalli tra le fiamme nel Festival de Las Luminarias. La paura e la sofferenza dei poveri cavalli, per allietare momenti di baldoria.
E se lo facessero senza cavalli? Non sarebbe così spettacolare, ovviamente, ma se qualcuno volesse camminare sopra un falò, perché non farlo? Non sarebbe molto più coraggioso farlo senza il cavallo? O potrebbe essere che il coraggio esista solo sul dorso di un possente animale? Onestamente, non ci importa esattamente se qualcuno voglia continuare questa tradizione o no. La cosa importante è che smettano di forzare i cavalli a farlo.


Diverse associazioni spagnole per la protezione e il benessere degli animali hanno chiesto al consiglio comunale di interrompere questa crudele pratica. Nonostante questo, il Festival de Las Luminarias continua a svolgersi regolarmente ogni anno!
Si deve insistere affinchè Italia ed Europa convincano il governo spagnolo a cessare queste atroci manifestazioni. I cavalli non possono essere costretti ad attraversare il fuoco, causando loro dolore fisico e terrore. Oltretutto, che dire dei bambini e dei giovani che assistono a questi mostruosi spettacoli? Imparano che gli animali possono essere usati e torturati a uso e consumo del divertimento umano per una tradizione “religiosa” avvallata anche dalla chiesa del luogo.
Pur non svolgendosi in Italia, l’indignazione per un rito così crudele, deve partire da ognuno di noi. Parlarne e far girare la notizia è un modo per informare su questo maltrattamento, ancora poco conosciuto.
Condividete l’articolo e parlatene!