I cani e i gatti possono essere vegan? Siamo sicuri che molti di voi se lo saranno chiesti.
Alcune delle persone che seguono uno stile di vita vegan sentono la necessità di nutrire i loro pets con un’alimentazione 100% vegetale. Ma sono tanti i dubbi a riguardo: il timore che il cambio di alimentazione li porti ad avere carenze nutrizionali, o che l’inserimento nella dieta di un alimento piuttosto che un altro possa non andare bene.
Non avendo competenze a riguardo, abbiamo posto questi quesiti alla Dott.ssa Manuela Raja, veterinario nutrizionista, che ringraziamo per averci concesso di intervistarla.
Un argomento molto dibattuto è quello dell‘alimentazione vegetale per i cani. Quale è la sua posizione in merito?
I cani non hanno bisogno di mangimi o ingredienti specifici, hanno esigenze nutrizionali specifiche e tutti i nutrienti essenziali nella dieta del cane possono essere soddisfatti senza l’utilizzo di prodotti di origine animale. Sfruttando la varietà e le potenzialità di una dieta plant-based, è possibile formulare una dieta nutrizionalmente corretta e bilanciata. La variabilità nel programma di nutrizione minimizza i rischi di carenze e di eccessi, la completezza si ottiene con la diversificazione delle fonti alimentari.
Riguardo il fabbisogno nutrizionale , quali sono gli alimenti che non dovrebbero mai mancare nei pasti di un cane?
La dieta deve essere formulata partendo dalle esigenze nutrizionali più adatte considerando la razza, l’età, il peso, l’attività media e se sono presenti eventuali patologie. Una giusta combinazione di cereali integrali, legumi, oli di buona qualità biologici, vari tipi di semi e alghe permette di offrire un pasto completo e bilanciato sotto il profilo nutrizionale.
Chi decide di alimentare il proprio cane con cibi 100% vegetali, dovrebbe aggiungere integratori nei loro pasti?
Risulta importante che siano presenti cibi ricchi di quelle Vitamine che risultano meno sintetizzabili nell’organismo di cani e gatti a partire dagli alimenti vegetali come la Vitamina A, la Vitamina D e la Vitamina B12. In alcuni casi risulta necessario fornire integratori come: la vitamina B12, la taurina e la L-carnitina.
Quali sono gli alimenti che un cane non dovrebbe mangiare?
Gli alimenti da non inserire nella dieta sono:
- Tutte le solanacee
- Sale
- Uva
- Noci di macadamia
- Avocado
- Cioccolato
- Cipolla
Passiamo a un argomento ancora più dibattuto del precedente: l’alimentazione 100% vegetale per i gatti. Cosa ne pensa a riguardo?
Per quanto riguarda il gatto, il discorso si fa più complesso perché il gatto è un carnivoro obbligato. Di conseguenza il gatto ha delle esigenze nutrizionali specifiche che richiedono un‘attenzione particolare nella formulazione della dieta.
Essendo il gatto un carnivoro, chi decide di nutrirlo con una dieta 100% vegetale, dovrebbe aggiungere degli integratori nel suo pasto? Se si, quali?
La taurina è un aminoacido libero presente in maggiore quantità nel miocardio e nella retina, essa è essenziale per la normale attività di questi due tessuti. La taurina può essere facilmente fornita con un‘appropriata integrazione di origine sintetica e non di origine animale.
Quali sono gli alimenti che non dovrebbero mai mancare nella dieta di un gatto? E quali non dovrebbero assolutamente esserci?
La natura strettamente carnivora del gatto fa si che debba assumere una dieta mediamente più ricca di proteine e grassi di quella del cane. Il gatto necessità di una accurata selezione dei cibi perché è importante che siano presenti alcune sostanze quali: L-arginina, la taurina, l’acido arachidonico, la Vitamina A e la Vitamina B12, inoltre il gatto ha un comportamento più selettivo nei confronti dell’alimento.
Come riuscire a riconoscere eventuali carenze alimentari nei cani e nei gatti?
La variabilità nel programma di nutrizione minimizza i rischi di carenze, la carenza di taurina è osservabile quasi esclusivamente nel gatto. Si assiste ad un quadro di degenerazione retinica, possibili cardiomiopatie dilatative. A carico dell’apparato riproduttore si osservano aborti, ridotta fertilità, aumento della mortalità neonatale e alterazione dello sviluppo fetale.
Coloro che decidono di alimentare cani e gatti esclusivamente con cibi vegetali, dovrebbero rivolgersi prima ad un veterinario?
Per fornire tutti gli elementi essenziali per il fabbisogno di quello specifico soggetto la dieta deve essere adeguatamente formulata da un Veterinario che sia anche nutrizionista.
Sia per i cani che per i gatti, consiglia un passaggio graduale ad un’alimentazione 100% vegetale?
Risulta importantissimo stabilire una tempistica dì transizione, il cambiamento alimentare deve essere fatto in maniera graduale anche perché i cibi industriali hanno ridotto drasticamente le capacità digestive intestinali spesso alterando la flora microbica dei nostri animali.
Vuole aggiungere qualcosa?
Noi tutti ci sentiamo fortemente legati e responsabili nei confronti dei nostri animali. Desideriamo fornire ai nostri animali un cibo sano e gustoso che li mantenga in salute ma senza compromettere la vita e la libertà di altri. Alla base di questa scelta non c’è nessuna forma di estremismo o fanatismo ma una profonda conoscenza dell’alimentazione vegetale, dei suoi benefici e delle sue potenzialità ma anche una profonda consapevolezza che il cibo che noi scegliamo ogni giorno condiziona la vita di altri uomini, di altri animali e di tutto il Pianeta.
Dott.ssa Manuela Raja