Ciò che mangiamo influenza direttamente il mondo che ci circonda: in questo articolo vorremo parlare nello specifico del modo in cui la tua dieta influisce sulla vita degli animali.
Sebbene il veganismo possa fare la differenza sulla salute e sull’ambiente, la motivazione principale per la quale i vegani evitano i prodotti animali nella loro dieta è etica.
In particolare, negli ultimi anni, molti studi scientifici hanno dimostrato che gli animali da “reddito” (sì, anche i pesci sono animali) sono creature complesse in grado di provare dolore e tutta una serie di emozioni e sentimenti molto simili a quelli provati dall’uomo.
L’industria che sfrutta gli animali per ottenerne un guadagno vorrebbe sicuramente che ignorassimo questo fatto. Chi sfrutta e uccide gli animali fa in modo che tutto sia ben nascosto dalla nostra vista. Si usa dire: “Lontano dagli occhi, lontano dal cuore”, ma, quando guardiamo la realtà degli animali da allevamento, è chiaro che adottare una dieta 100% vegetale è l’unica scelta veramente umana.



Grazie all’aiuto delle tante persone che si battono per i diritti degli animali, grazie a internet che ha portato e continua a portare la cruda realtà degli allevamenti intensivi nelle case delle persone, la consapevolezza sta aumentando sempre di più.
L’industria della carne, delle uova e quella lattiero-casearia, messa alle corde da quanto scritto sopra, cerca in tutti i modi di trarre in inganno il consumatore pubblicizzando allevamenti bio, dove gli animali “felici” si godono la vita all’aperto. Ma sappiamo molto bene che gli allevamenti bio o estensivi rappresentano una piccolissima parte e che, comunque, gli animali soffrono e muoiono anche in questi.
Se stai leggendo questo articolo, ci sono buone probabilità che tu sia già a conoscenza delle condizioni orribili – inclusi alloggi angusti e non igienici, la mancanza di luce solare e le malattie persistenti – che si incontrano negli allevamenti intensivi.
Sebbene i tipi di allevamento all’aperto e altri presunti più “umani” siano pubblicizzati come alternativa a questo, in realtà dimostrano solo ciò che gli attivisti per i diritti degli animali hanno sempre saputo, vale a dire che mucche, polli, maiali, pecore e altro “bestiame” sono tutti creature altamente intelligenti, sociali e meritevoli di una vita lunga e felice. Se vogliamo onorare questo fatto, evitare del tutto l’uso di prodotti animali è la scelta più logica.
Le uova non sono innoque
Prendere posizione e battersi per i diritti degli animali non può limitarsi all’evitare la carne. Se vogliamo essere consumatori veramente informati ed etici, è necessario comprendere che l’industria delle uova e quella del latte sono ancora più crudeli di quella della carne. Ecco alcuni fatti di cui potresti non essere a conoscenza:
- Le galline negli allevamenti industriali sono costrette a deporre fino a 20 volte più uova di quelle che farebbero naturalmente. L’industria delle uova ha negli anni modificato geneticamente le galline ovaiole, in grado oggi giorno di deporre fino a 300 uova all’anno.
- Il 95% di tutte le galline ovaiole trascorre la propria vita in gabbie in batteria anguste, dove vengono crudelmente debeccate alla nascita e spesso, a causa della sovraproduzione di uova soffrono di osteoporosi, malattie dell’apparato riproduttivo e disidratazione.
- Ogni anno in Italia più di 40 milioni pulcini maschi vengono uccisi dall’industria della produzione di uova, in genere per soffocamento o macinati vivi in maceratori industriali.
Il consumo di latte crea sofferenza e morte
La situazione in un moderno allevamento di mucche da latte non è meno triste.
La maggior parte dei vitelli appena nati viene allontanata con la forza dalle madri entro 12 ore in modo che la mungitura possa iniziare.
Questa separazione è estremamente dolorosa sia per la madre che per il suo vitello. Spesso si chiamano invano per giorni. Quindi, il vitello trascorrerà i primi 2-3 mesi intrappolato da solo in un piccolo recinto e nutrito con uno speciale surrogato del latte progettato per ingrassarlo il più rapidamente possibile, affinchè sia pronto per la macellazione.
I vitelli femmina, una volta che sono abbastanza grandi per allattare, iniziano il ciclo di ingravidazione forzata che ha un tributo sempre più pesante sui loro corpi. Quando la produzione del latte diminuisce, intorno ai tre o quattro anni, le vacche da latte vengono macellate senza tante cerimonie e vendute per la loro carne.
I vitelli maschi, non potendo sfruttarli per un guadagno, vengono macellati all’età di 3/6 mesi.
Le diete 100% vegetali salvano la vita degli animali
Ogni giorno, spesso senza pensare, prendiamo una serie di piccole decisioni sugli alimenti che mettiamo nel nostro corpo. Riconoscere che sei solo tu a decidere cosa mangiare è il primo passo per porre fine alla crudeltà verso gli animali. Come consumatori abbiamo un grande potere: quello di scegliere.
Per saperne di più sul legame tra veganismo e questioni relative ai diritti degli animali, continua a navigare nel nostro sito Web, nei nostri social (Facebook – Instagram – Twitter – Youtube) ed esplora alcune delle risorse che abbiamo messo a disposizione per chiunque voglia fare scelte alimentari più responsabili e umane.
Non abbiamo bisogno delle proteine animali per vivere. Anzi, sempre più studi dimostrano che la carne, il latte e le uova fanno male alla nostra salute.
Passare a un’alimentazione 100% vegetale è naturale, facile e salutare. Scegli la vita, scegli vegan!