Il seguente articolo è la testimonianza di Alisa Rutherford-Fortunati, una donna che ha vissuto per un certo periodo a stretto contatto con le galline.
“Durante il periodo in cui sono stata a contatto con delle galline, ci sono state delle esperienze che hanno cambiato la mia prospettiva sulle uova e mi hanno aperto il cuore verso le galline che le deponevano.
La prima esperienza illuminante è stata la preparazione di una frittata di uova “fresche di fattoria” che un amico aveva raccolto.
Ho rotto un paio di uova senza problemi. Ma dal terzo, invece di tuorlo e albumi, è caduto nella padella un piccolo pulcino parzialmente formato. Lo stomaco mi balzò in gola. In qualche modo, vedere l’inizio di un corpo in una delle uova che stavo per mangiare mi sembrava così diverso dal semplice ingerire un ovulo non fecondato. All’improvviso le uova non erano più qualcosa che prendevo semplicemente al supermercato. Le ho viste invece come l’inizio di una gallina.
La seconda esperienza che ha cambiato la mia prospettiva è stata il giorno in cui ho dovuto prendere le uova direttamente da sotto una gallina che nidificava.
In questa particolare mattina, stavo aiutando a tagliare un po’ di lavanda in una fattoria in cui facevo volontariato. Il proprietario e io stavamo tagliando la lavanda quando, improvvisamente, abbiamo sentito un rumore sotto di noi.
Quando abbiamo spostato uno dei cespugli, abbiamo scoperto una grande gallina nera che aveva iniziato un nido. Stava tentando di proteggere la sua nidiata dagli intrusi che si aggiravano sopra di lei. Questa gallina era stata portata nella fattoria per produrre uova e, anche se era stata abbastanza intelligente da tentare di preparare un nido lontano dalle gabbie, le sue uova non erano considerate davvero sue.
Il modo in cui l’abbiamo fatta allontanare dal suo nido è un po’ confuso nella mia memoria, ma credo di averla distratta mentre il mio collega la prendeva in braccio. Poi le ho strappato le uova da sotto le zampe. Ho messo velocemente le uova nel frigorifero affinché il personale della fattoria le portasse a casa, poiché non pensavamo che fosse rimasta seduta sul nido abbastanza a lungo da permettere la formazione dei pulcini.
Quando sono tornata fuori ho trovato la gallina nera che si muoveva freneticamente dentro e fuori dalla lavanda, chiamando le sue compagne galline, alcune delle quali sono corse in suo aiuto mentre continuava a cercare le sue uova mancanti.
Ho cercato di mettere da parte il mio senso di colpa e continuare la mia giornata. Ma quando tornammo per pranzo, ore dopo, lei era ancora lì che si muoveva lentamente dentro e fuori dalla lavanda e borbottava tra sé mentre cercava invano.
Ho espresso il mio senso di colpa al mio collega e abbiamo discusso sull’opportunità di rimettere a posto le uova. Alla fine si decise che era troppo tardi, le uova erano fredde da troppo tempo e dovevamo lasciar perdere.
Ogni uovo deposto aveva in qualche modo prosciugato il suo corpo di calcio e altri nutrienti essenziali, accorciando inutilmente la sua vita per nutrire gli umani. E ora, per quanto i suoi piccoli occhi tristi cercassero, tutto il suo lavoro era perduto.”
Tratto da: https://gentleworld.org/
Ma per favore ….. l’uomo, l’essere umano è onnivoro . Punto
Diversamente MADRE NATURA non ci avrebbe dato 32 denti variegati per tagliare , strappare e masticare . Non rovinate le persone .
Buongiorno Sebastiano,
mi dispiace contraddirla, ma gli studi non dicono questo.
La invito a leggere: https://www.esserevegan.it/gli-esseri-umani-non-sono-ne-carnivori-ne-onnivori/