Possibilità per chiunque di macellare per autoconsumo

Riportiamo un’analisi di Anna Maria Manzoni(*) riguardo il discusso decreto legislativo che prevede la possibilità per chiunque di macellare per autoconsumo bovini, suini, ovini e caprini anche al di fuori dei macelli, con il rischio di derive molto preoccupanti.

Con l’entrata in vigore il 16 marzo scorso del D.Lvo 2 febbraio 2021, n. 27  è stata sancita all’art. 16 la possibilità per chiunque di macellare per autoconsumo… (macellazione domiciliare)

Quindi, d’ora in avanti, fate attenzione, perché a vostra insaputa, potreste avere come vicino di casa un provetto macellatore, oppure un maldestro massacratore , disattento al “benessere animale” .

Pertanto, a questo proposito, voglio includere a quanto detto, il trafiletto scritto da Camilla D’Orta, della limitatezza e scarsa condotta di alcune associazioni animaliste.

“Piuttosto che prodigarsi in campagne volte all’eradicazione dello sfruttamento degli animali, le cosiddette associazioni “animaliste” preferiscono strizzare un occhio alle istituzioni tramite appelli di stampo welfarista che, secondo loro, sono volti alla “riduzione” della sofferenza delle vittime, ma non all’eliminazione di questa!

Camilla D’Orta

Troppo “estremo”, invece, battersi per l’eliminazione in toto della macellazione, no?

DECRETO LEGISLATIVO 2 febbraio 2021 , n. 27

Art. 16.

 Disposizioni in materia di macellazione per il consumo domestico privato

 1. Al fine di consentire il mantenimento a livello nazionale di metodi e consumi tradizionali, è consentita la macellazione per autoconsumo al di fuori di stabilimenti registrati o riconosciuti. Le regioni disciplinano la pratica della macellazione per autoconsumo, nel rispetto dei seguenti principi:

a) divieto di commercializzazione delle carni e dei prodotti ottenuti dalla macellazione degli animali;

b) rispetto del benessere animale e divieto di macellazione rituale che non preveda lo stordimento degli animali;

c) predisposizione di procedure regionali per la prevenzione delle zoonosi;

d) possibilità, da parte dei Servizi veterinari dell’ASL, di effettuare controlli a campione per verificare il rispetto delle condizioni di salute degli animali, di benessere animale, di igiene della macellazione e di corretto smaltimento dei sottoprodotti.

 2. Le specie animali oggetto di macellazione per autoconsumo sono esclusivamente le seguenti:

a) pollame, lagomorfi e piccola selvaggina allevata;

b) ovini e caprini;

c) suidi;

d) bovidi.

 3. I privati che intendono macellare o far macellare ai sensi del presente articolo devono comunicare all’autorità competente locale il luogo e la data della macellazione.

L’attuazione delle disposizioni di cui al presente articolo non determinano nuovi né maggiori oneri a carico della finanza pubblica trattandosi di spese che sono a carico degli operatori privati.

“Lo stesso articolo rimanda poi alle regioni  l’onere di dispiegare discipline procedurali a tutela del cosiddetto benessere degli animali macellati per autoconsumo in un futuro indefinito. Ebbene, è il caso di ricordare che negli anni scorsi il fenomeno della macellazione di ungulati domestici al di fuori dei macelli era in costante declino e interessava, pressoché esclusivamente, i suini macellati “in casa” nella stagione invernale per farne salumi da consumare in ambito familiare. Di norma, questo tipo di macellazione era consentita solo previa autorizzazione del Comune che imponeva la visita veterinaria e il campionamento per analisi di laboratorio delle carni. Ora non più…”
“…Verificare il rispetto delle condizioni di salute degli animali, di benessere animale, di igiene della macellazione e di corretto smaltimento dei sottoprodotti, da parte dei più che decimati Servizi veterinari delle ASL, è cosa da ascrivere nel libro delle buone intenzioni.”

Fabrizio De Stefani: medico veterinario specialista in Igiene degli alimenti di origine animale

Basterà fare una telefonata al centralino dell’Asl qualche ora prima dell’evento o meglio ancora mandare una semplice e-mail ai servizi veterinari così si lascia traccia.

Naturalmente tutti disporranno di opportuni strumenti di stordimento affinchè lo sgozzamento e dissanguamento possa realizzarsi nel pieno rispetto del “benessere animale”.

Quante zoonosi, passeranno inosservate? La pandemia in corso non ha insegnato nulla?

Grandi passi avanti.

Saltelliamo allegramente verso il precipizio.

*Anna Maria Manzoni
Psicologa e psicoterapeuta, ipnositerapista e grafoanalista (Ordine Psicologi Lombardia). Esperienze nell’ambito della tutela minorile: minori allontanati dalle famiglie di origine, maltrattamento e abuso, affido e adozione. Collaborazioni con il Tribunale dei Minori di Milano e con il Tribunale di Monza. Articoli su riviste di psicologia (Babele, Infanzia, Psicologia Contemporanea).


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