In questo articolo potrete scoprire la ricetta di un piatto 100% vegetale: il risotto agli “sgrisoi”.
L’ Erba Silene, conosciuta anche come erba del Cuch, Stridoli, Sgrisoli, Carletto o Scoppietti, in dialetto agordino “sgrisoi”, è un’erba spontanea che si raccoglie da marzo a settembre, nei prati “magri” (calcarei).
Il nome del genere (Silene) si riferisce alla forma del palloncino del fiore. Si racconta che Bacco avesse un compagno di nome Sileno con una gran pancia rotonda. Ma probabilmente questo nome è anche connesso con la parola greca “sialon” = saliva, un riferimento alla sostanza bianca attaccaticcia secreta dal fusto di molte specie del genere.
L’Erba Silene è conosciuta fin dall’antichità per le sue caratteristiche di azione lassativa, diuretica, depurativa e per i valori nutrizionali in vitamine, carboidrati, sali minerali (per non perderne le proprietà andrebbe consumata a crudo o al vapore). Buonissima è la minestrina di sgrisoi, oppure il risotto di sgrisoi.

Risotto agli “Sgrisoi”
Attrezzatura
- Tegame
- Padella
Ingredienti
- 350 g di riso Vialone Nano
- 1 mazzetto di Sgrisoi
- ½ cipolla
- q.b. di olio di oliva extra vergine
- q.b. di brodo vegetale
- una spolverata di lievito alimentare in scaglie o germe di grano
Istruzioni
- Preparare un pentolino di brodo vegetale (a piacimento, con il dado o con le verdure fresche)
- Lavare e eliminare il gambo degli Sgrisoi, mantenendo germogli e foglie
- Far rosolare la cipolla
- Aggiungere il brodo al soffritto di cipolla e far stufare a fiamma bassa
- Aggiungere il riso e cuocere, aggiungendo il brodo vegetale fino a cottura ultimata
- Mantecare il risotto con l'olio e, a piacimento con lievito secco alimentare in scaglie o germe di grano.