Purtroppo, abbiamo da poco appreso una notizia che ci lascia interdetti: in Spagna sta per aprire il primo allevamento di polpi.
Questa notizia ha lasciato senza parole anche gli scienziati e, ovviamente, le associazioni ambientaliste e animaliste.
La Spagna è una grande consumatrice di polpi, in quanto esso è utilizzato in diversi piatti tipici.
In natura, il numero di polpi sta diminuendo e ciò ha causato un’impennata nei prezzi.
Ogni anno vengono catturate circa 350.000 tonnellate di polpi – una cifra che dal 1950 è aumentata di dieci volte.
Ovviamente, conoscendo quanto l’animo umano sia in grado di inventarsi, pur di trarre profitto, non ci stupiamo del fatto che qualcuno abbia pensato di allevare anche questo animale.
Da parecchio da tempo alcune aziende stavano cercando di allevare i polpi, ma questo risultava troppo difficile da mettere in pratica, in quanto le larve mangiano cibo vivo e hanno bisogno di un ambiente particolarmente controllato.

La multinazionale spagnola Nueva Pescanova (NP) ha purtroppo trovato il modo, infatti ha annunciato che nell’estate 2022 inizierà la “produzione” di polpo d’allevamento, che sarà pronto per la vendita nel 2023. Dovrebbe riuscire a produrre più di 3mila tonnellate di polpo all’anno.
Per nascondere questa fame di profitti e il desiderio di sfruttare ulteriormente degli animali per ottenerli, la multinazionale spagnola ha dichiarato che questi allevamenti contribuiranno a ridurre la pressione sui polpi selvatici, in sofferenza a causa della pesca indiscriminata, passando anche per “salvatrice” di una specie.
Com’è possibile dichiarare cose del genere? I nostri mari stanno pagando da tempo un caro prezzo, a causa della pesca e degli allevamenti.
“Allevare polpi non impedirà ai pescatori di catturarne anche in mare. Potrebbe piuttosto avere l’effetto contrario su altre specie marine: i polpi sono carnivori, e mangiano una quantità di pesce pari a due o tre volte il loro peso”.
Elena Lara (CIWF)
Nutrire i polpi in allevamento causerà la morte di molte specie.
Un terzo dei pesci catturati in mare vengono utilizzati per nutrire altri animali e circa la metà di questa percentuale serve per nutrire i pesci d’allevamento: che cosa succederà, aggiungendo anche i polpi alle specie allevate?
Gli scienziati avvertono
Gli scienziati si sono allertati e spiegano che, essendo il polpo un animale solitario, refrattario a stringere legami duraturi, nelle vasche di allevamento potrebbe, a causa dell’obbligo di vivere con altri, attaccare i propri simili. Potrebbero arrivare perfino a mangiarsi l’uno con l’altro.
Assistiamo quotidianamente allo stress a cui sono sottoposti gli animali negli allevamenti.
Mucche, maiali, galline, agnelli, pecore, ecc… sono ammassati in allevamenti privi di igiene, nei quali vivono senza dignità alcuna, tra sofferenze atroci, per finire poi ammazzati da quell’uomo che dovrebbe prendersene cura.
I polpi sono animali molto intelligenti
I polpi sono creature che esistono dalla notte dei tempi.
Il fossile più antico e conosciuto è un esemplare del genere Pohlsepia conservato al Field Museum di Chicago, ha ben 296 milioni di anni.
Il Pohlsepia aveva già una forma simile a quella del polpo odierno, quando sulla Terra si diffondevano i primi rettili precedenti ai dinosauri.
Il polpo è un animale primitivo, ma intelligente, in quanto riesce a risolvere problemi complessi, come aprire barattoli con chiusure “a prova di bambini” o orientarsi nei labirinti. Ha inoltre un’ottima memoria, ricordandosi anche dopo diverso tempo soluzioni a problemi complessi, e sembra addirittura che sia in grado di sognare.
I polpi usano i gusci delle noci di cocco come armatura, barricano la tana con le pietre, riescono persino a spegnere le luci di un acquario.
Il sistema nervoso è distribuito lungo tutto il loro corpo e la maggior parte dei neuroni (circa i due terzi) si trova nei tentacoli. Ognuno di questi neuroni è in grado di compiere un’attività propria, tra cui anche l’auto-rigenerazione.
Per fuggire dai predatori, i polpi sono in grado di decidere di perdere volontariamente un tentacolo.
Conclusioni
I polpi, come del resto tutti gli animali hanno il diritto di vivere e ciò che ha annunciato Nueva Pescanova non porterà nulla di buono, anzi, sarà l’ennesimo sfruttamento di esseri senzienti.
Nueva Pescanova si è rifiutata di comunicare in maniera particolareggiata in quali condizioni saranno tenuti i polpi. Non si sa quali saranno le dimensioni delle vasche, quale sarà il cibo che mangeranno e il modo in cui verranno uccisi.
Anche questa volta possiamo solo immaginare che per questi animali ci sarà una vita triste, ricca di sofferenza e morte ad attenderli…